Un classico dei risotti.
Grazie alla consistenza meravigliosa dell'asparago e al suo gusto particolare, il matrimonio con il riso è davvero azzeccato; e l'aggiunta di scamorza affumicata gli da qual non so che che lo rende unico.
INGREDIENTI per 4 persone
320g di riso
300g di asparagi
1 cipolla
parmigiano
scamorza affumicata grattugiata (minimo 4-5 cucchiai)
formaggio fresco
cognac per sfumare (o vino bianco)
sale
olio d'oliva
prezzemolo
PREPARAZIONE
Lavate gli asparagi e privateli della parte finale, quella dura.
Tagliate via dalla cipolla un paio di rondelle che vi serviranno per il soffritto e mettete il resto a bollire in tre o quattro bicchieri d'acqua assieme ai gambi dell'asparago: questo sarà il vostro brodo di cottura.
Tritate le fettine di cipolla che avete tenuto da parte e fatela soffriggere in un cucchiaio d'olio in una padella.
Tagliate in piccoli pezzetti l'asparago ed uniteli alla cipolla.
Lasciate rosolare il tutto ancora per un minuto o due, mescolando molto spesso perché non si bruci nulla, poi sfumate con il cognac e fate il flambé.
Se non ve la sentite di fare questo passaggio, aggiungete il riso, lasciatelo tostare un minuto e versate un po' di vino bianco.
Una volta sfumato, iniziate a versare poco alla volta il brodo che vi siete preparati, aggiungendone man mano che si asciuga.
Quando mancheranno circa due o tre minuti a fine cottura, mantecate il riso con il parmigiano e abbondante scamorza affumicata: di questa non ho indicato una dose precisa. Andate a gusto: personalmente mi piace molto, quindi ne metto due cucchiai a persona; ma nel vostro caso, fate voi.
Spegnete la fiamma, aggiungete un po' di formaggio fresco per dare "l'effetto panna", aggiustate di sale e servite con prezzemolo tritato.
venerdì 1 giugno 2012
giovedì 31 maggio 2012
Spezzatino di tacchino alle patate e rosmarino
Far mangiare la carne ai bambini non è sempre un'impresa facile, senza ricorrere alla solita cotoletta fritta.
Ma questo, vi assicuro, è un piatto che i vostri figli gradiranno molto... e anche voi!
INGREDIENTI per 4 persone
500g di spezzatino di tacchino
3 patate medie
1 spicchio d'aglio
vino bianco per sfumare
farina 00 q.b.
sale
rosmarino
olio d'oliva
PREPARAZIONE
Infarinate i bocconcini di tacchino.
Fate insaporire pochissimo olio (ne bastano due cucchiai) con uno spicchio d'aglio in una padella e fateci dorare la carne.
Salate leggermente.
Quando la superficie sarà dorata, sfumate con del vino bianco. Quando questo sarà completamente evaporato, anche se la carne non è cotta (anzi, non deve esserlo), toglietela dalla padella e lasciatela riposare coperta tra due piatti.
Pelate le patate, tagliatele a cubetti, lavatele, asciugatele e buttatele nella stessa padella in cui stavate cuocendo la carne.
Salatele un poco, ma senza esagerare.
Cuocetele a fiamma viva, aggiungendo sempre un po' d'acqua di tanto in tanto sia perché non si attacchino alla padella sia perché, lessando leggermente, rilascino un po' di amido che diventerà un'ottima "cremina".
Quando queste saranno a metà cottura, buttate di nuovo in padella la carne e due o tre rametti di rosmarino, aggiungete due dita d'acqua e lasciate andare il tutto, a fiamma media, finché l'acqua non si sarà completamente prosciugata e il tutto non si sarà cotto.
Aggiustate di sale e servite con rosmarino fresco.
Ma questo, vi assicuro, è un piatto che i vostri figli gradiranno molto... e anche voi!
INGREDIENTI per 4 persone
500g di spezzatino di tacchino
3 patate medie
1 spicchio d'aglio
vino bianco per sfumare
farina 00 q.b.
sale
rosmarino
olio d'oliva
PREPARAZIONE
Infarinate i bocconcini di tacchino.
Fate insaporire pochissimo olio (ne bastano due cucchiai) con uno spicchio d'aglio in una padella e fateci dorare la carne.
Salate leggermente.
Quando la superficie sarà dorata, sfumate con del vino bianco. Quando questo sarà completamente evaporato, anche se la carne non è cotta (anzi, non deve esserlo), toglietela dalla padella e lasciatela riposare coperta tra due piatti.
Pelate le patate, tagliatele a cubetti, lavatele, asciugatele e buttatele nella stessa padella in cui stavate cuocendo la carne.
Salatele un poco, ma senza esagerare.
Cuocetele a fiamma viva, aggiungendo sempre un po' d'acqua di tanto in tanto sia perché non si attacchino alla padella sia perché, lessando leggermente, rilascino un po' di amido che diventerà un'ottima "cremina".
Quando queste saranno a metà cottura, buttate di nuovo in padella la carne e due o tre rametti di rosmarino, aggiungete due dita d'acqua e lasciate andare il tutto, a fiamma media, finché l'acqua non si sarà completamente prosciugata e il tutto non si sarà cotto.
Aggiustate di sale e servite con rosmarino fresco.
mercoledì 30 maggio 2012
Pepite di ricotta al forno
Sarò sincera, questa ricetta nasce dall'avanzo del ripieno degli zucchini, ma soprattutto dalla non voglia di impiegarlo in qualcosa di più impegnativo.
Quindi non ho fatto altro che formare dei piccoli gnocchi, panarli e passarli in forno... e mamma mia, il risultato mi ha a dir poco sorpreso!
INGREDIENTI
2patate grandi
100g di ricotta
2 cucchiai di parmigiano
prezzemolo
noce moscata
sale
pangrattato
un filo d'olio, anche di semi
PREPARAZIONE
Lessate le patate con la buccia, lasciatele freddare e riducetele a purea.
Uniteci la ricotta, il parmigiano, la noce moscata, il prezzemolo tritato e un pizzico di sale.
Io non ce l'ho messo, ma potete aggiungere un uovo: in quel caso però, riducete al quantità di ricotta o mettete almeno un'altra patata, altrimenti il composto sarà troppo umido.
L'impasto dovrà risultare morbido, ma comunque compatto e lavorabile.
Stendete un salsicciotto con l'impasto e ricavateci degli gnocchi di media grandezza.
Panatele nel pangrattato e sistematele in una teglia foderata di carta forno.
Passateci sopra un sottile filo d'olio per far dorare la panatura e passate in forno a 180° per 5-10 minuti.
Il risultato vi stupirà!
A grande richiesta, mi sono ritrovata a farne in quantità industriale il giorno dopo: vanno a ruba!
Non hanno fatto in tempo neanche ad arrivare in tavola per cena... sono finiti prima!
Per dare questo effetto "bruciatello" alle pepite di ricotta non importa né alzare il forno né bruciarle davvero!
Ma usare del pane raffermo grattato sul momento con un grattacacio anziché usare il pangrattato industriale, di solito molto più sottile.
Quindi non ho fatto altro che formare dei piccoli gnocchi, panarli e passarli in forno... e mamma mia, il risultato mi ha a dir poco sorpreso!
INGREDIENTI
2patate grandi
100g di ricotta
2 cucchiai di parmigiano
prezzemolo
noce moscata
sale
pangrattato
un filo d'olio, anche di semi
PREPARAZIONE
Lessate le patate con la buccia, lasciatele freddare e riducetele a purea.
Uniteci la ricotta, il parmigiano, la noce moscata, il prezzemolo tritato e un pizzico di sale.
Io non ce l'ho messo, ma potete aggiungere un uovo: in quel caso però, riducete al quantità di ricotta o mettete almeno un'altra patata, altrimenti il composto sarà troppo umido.
L'impasto dovrà risultare morbido, ma comunque compatto e lavorabile.
Stendete un salsicciotto con l'impasto e ricavateci degli gnocchi di media grandezza.
Panatele nel pangrattato e sistematele in una teglia foderata di carta forno.
Passateci sopra un sottile filo d'olio per far dorare la panatura e passate in forno a 180° per 5-10 minuti.
Il risultato vi stupirà!
A grande richiesta, mi sono ritrovata a farne in quantità industriale il giorno dopo: vanno a ruba!
Non hanno fatto in tempo neanche ad arrivare in tavola per cena... sono finiti prima!
Per dare questo effetto "bruciatello" alle pepite di ricotta non importa né alzare il forno né bruciarle davvero!
Ma usare del pane raffermo grattato sul momento con un grattacacio anziché usare il pangrattato industriale, di solito molto più sottile.
Spaghetti alla carbonara
Sulla tradizionale ricetta della pasta alla carbonara c'è molta confusione; io non so se la mia è la versione "vera", ma comunque è uno dei miei cavalli di battaglia: quindi tradizionale o no, è buona!
Un'unica cosa: a chi non ama troppo il pepe, che scelga un'altra ricetta: il nome stesso "carbonara" deriva da "carbone", non perché ve ne sia o perché venga cotta alla brace, ma perché l'abbondanza di pepe fa sembrare il piatto mantecato con il carbone!
INGREDIENTI per 4 persone
320g di spaghetti
300g di pancetta affumicata
3 tuorli
2 cucchiai di cipolla tritata
parmigiano (facoltativo)
aceto di vino bianco per sfumare
abbondante pepe
sale
PREPARAZIONE
Fate imbiondire in una padella pancetta e cipolla assieme. Io non aggiungo olio, poiché ritengo che il grasso della pancetta è sufficiente e un ulteriore aggiunta d'olio sarebbe solo un inutile appesantimento; ma se voi preferite, potete metterne un paio di cucchiai.
Quando sarà già cotta ma non ancora rosolata, sfumatela con una bella spruzzata di aceto di vino e lasciatelo evaporare.
Nel frattempo, cuocete in abbondante acqua bollente e salata gli spaghetti.
Scolateli al dente e buttateli nella padella con la pancetta.
A fiamma spenta, condite con i tuorli d'uovo (c'è chi mette l'uovo intero, ma io preferisco usare solo i rossi), il parmigiano (se lo mettete) e spolverate con abbondante pepe nero.
Servite subito: a differenza della vendetta, è un piatto che va mangiato ben caldo!
Un'unica cosa: a chi non ama troppo il pepe, che scelga un'altra ricetta: il nome stesso "carbonara" deriva da "carbone", non perché ve ne sia o perché venga cotta alla brace, ma perché l'abbondanza di pepe fa sembrare il piatto mantecato con il carbone!
INGREDIENTI per 4 persone
320g di spaghetti
300g di pancetta affumicata
3 tuorli
2 cucchiai di cipolla tritata
parmigiano (facoltativo)
aceto di vino bianco per sfumare
abbondante pepe
sale
PREPARAZIONE
Fate imbiondire in una padella pancetta e cipolla assieme. Io non aggiungo olio, poiché ritengo che il grasso della pancetta è sufficiente e un ulteriore aggiunta d'olio sarebbe solo un inutile appesantimento; ma se voi preferite, potete metterne un paio di cucchiai.
Quando sarà già cotta ma non ancora rosolata, sfumatela con una bella spruzzata di aceto di vino e lasciatelo evaporare.
Nel frattempo, cuocete in abbondante acqua bollente e salata gli spaghetti.
Scolateli al dente e buttateli nella padella con la pancetta.
A fiamma spenta, condite con i tuorli d'uovo (c'è chi mette l'uovo intero, ma io preferisco usare solo i rossi), il parmigiano (se lo mettete) e spolverate con abbondante pepe nero.
Servite subito: a differenza della vendetta, è un piatto che va mangiato ben caldo!
lunedì 28 maggio 2012
Coppa di suino (quasi) in agrodolce con patate saltate
L'agrodolce è un gusto che piace o non piace, difficilmente si trova una via di mezzo.
Prepararlo è sempre un azzardo, a meno che non si conoscano molto bene i gusti dei nostri commensali o degli ospiti. Ma questo taglio, la coppa di suino, si presta davvero bene a questo tipo di preparazione, mi ha troppo tentato... Quindi ho preparato questo piatto, che non è proprio in agrodolce, ma una ci si approssima abbastanza... ma non troppo!
INGREDIENTI per 4 persone
4 fette di coppa di suino
200g di pomodorini
50g di frutta secca (mandorle, noci, pinoli)
20g di uvetta sultanina
4 patate lesse
1 spicchio d'aglio
vino bianco per sfumare
aceto balsamico
crema d'aceto balsamico (facoltativo)
timo
prezzemolo
olio d'oliva
sale
pepe
PREPARAZIONE
Mettete in ammollo in poca acqua tiepida l'uva sultanina per farla rinvenire.
Preparate il sughino di pomodoro: fate insaporire in poco olio uno spicchio d'aglio, in cui farete poi tostare per circa un minuto la frutta secca (per quanto riguarda le mandorle è meglio se, almeno in parte, sono lamellate). Aggiungete i pomodorini tagliati a metà e l'uvetta con l'acqua d'ammollo.
Lasciate ritirare un po' il tutto e sfumate con poco vino bianco. Lasciatelo evaporare bene, aggiustate di sale, insaporite con del timo fresco e aggiungete un po' d'acqua. Lasciate sobbollire per almeno 5-10 minuti.
Preparate le patate saltate: Sbucciate le patate e tagliatele a fette non troppo sottili (circa 3-5mm). Mettete in una padella una noce di burro o margarina, oppure un filo d'olio (anche di semi) e fateci saltare a fiamma medio-viva le fette di patata, finché non si saranno ben dorate. Salate solo all'ultimo, quando le disporrete in un piatto con carta assorbente.
Preparate la carne: massaggiate le fettine di coppa di suino con sale e pepe.
Scaldate molto bene una padella antiaderente e disponeteci la carne, insaporendola con abbondante timo. Fatela dorare da entrambe le parti e sfumatela con l'aceto balsamico.
Fatela cuocere per tutto il tempo necessario a fiamma viva (dentro deve essere ben cotta), quindi mettetela tra due piatti (o foderatela con della cata stagnola) e lasciatela riposare per almeno 3 minuti.
Disponete in ciascun piatto da portata una fetta di carne, che andrete a condire con un filo di crema d'aceto balsamico (se la usate) e un po' di sugo di pomodorini.
Servite con le patate saltate, spolverate con un po' di prezzemolo.
Prepararlo è sempre un azzardo, a meno che non si conoscano molto bene i gusti dei nostri commensali o degli ospiti. Ma questo taglio, la coppa di suino, si presta davvero bene a questo tipo di preparazione, mi ha troppo tentato... Quindi ho preparato questo piatto, che non è proprio in agrodolce, ma una ci si approssima abbastanza... ma non troppo!
INGREDIENTI per 4 persone
4 fette di coppa di suino
200g di pomodorini
50g di frutta secca (mandorle, noci, pinoli)
20g di uvetta sultanina
4 patate lesse
1 spicchio d'aglio
vino bianco per sfumare
aceto balsamico
crema d'aceto balsamico (facoltativo)
timo
prezzemolo
olio d'oliva
sale
pepe
PREPARAZIONE
Mettete in ammollo in poca acqua tiepida l'uva sultanina per farla rinvenire.
Preparate il sughino di pomodoro: fate insaporire in poco olio uno spicchio d'aglio, in cui farete poi tostare per circa un minuto la frutta secca (per quanto riguarda le mandorle è meglio se, almeno in parte, sono lamellate). Aggiungete i pomodorini tagliati a metà e l'uvetta con l'acqua d'ammollo.
Lasciate ritirare un po' il tutto e sfumate con poco vino bianco. Lasciatelo evaporare bene, aggiustate di sale, insaporite con del timo fresco e aggiungete un po' d'acqua. Lasciate sobbollire per almeno 5-10 minuti.
Preparate le patate saltate: Sbucciate le patate e tagliatele a fette non troppo sottili (circa 3-5mm). Mettete in una padella una noce di burro o margarina, oppure un filo d'olio (anche di semi) e fateci saltare a fiamma medio-viva le fette di patata, finché non si saranno ben dorate. Salate solo all'ultimo, quando le disporrete in un piatto con carta assorbente.
Preparate la carne: massaggiate le fettine di coppa di suino con sale e pepe.
Scaldate molto bene una padella antiaderente e disponeteci la carne, insaporendola con abbondante timo. Fatela dorare da entrambe le parti e sfumatela con l'aceto balsamico.
Fatela cuocere per tutto il tempo necessario a fiamma viva (dentro deve essere ben cotta), quindi mettetela tra due piatti (o foderatela con della cata stagnola) e lasciatela riposare per almeno 3 minuti.
Disponete in ciascun piatto da portata una fetta di carne, che andrete a condire con un filo di crema d'aceto balsamico (se la usate) e un po' di sugo di pomodorini.
Servite con le patate saltate, spolverate con un po' di prezzemolo.
Torta rustica di pane (variante 1)
Il pane è uno di quegli alimenti che, sebbene sia amato da tutti e assolutamente immancabile sulle nostre tavole, avanza spesso e volentieri; e troppe volte viene buttato via o, tutt'al più, ridotto a pangrattato o buttato agli animali.
Per quanto riguarda gli ultimi due impieghi non posso dir nulla, ma per quanto riguarda il primo (il più gettonato, purtroppo)... sacrilegio!!!
Per non ripetere mai più un simile scempio, ecco una proposta che vi farà desistere dal gettar via il pane avanzato.
Con questo stesso impasto si possono ricavare due varianti: una torta salata che, tagliata a striscioline o a cubetti, è ottima da offrire come antipasto o da mettere sulla tavola di un buffet e persino per un picnic; e una sorta di "farinata", piuttosto sottile, che si presta particolarmente bene per una merenda sana ed equilibrata.
Ecco di seguito la prima versione, la torta.
INGREDIENTI
400g di pane raffermo
200g di formaggio fresco o ricotta
3 cucchiai di parmigiano
3 uova
formaggi a piacere (dai 30g ai 70g)
150g di pomodorini ciliegia
1 zucchina grattata
basilico
latte q.b.
sale
PREPARAZIONE
Ammollate il pane nel latte ed appoltigliatelo con le mani.
L'impasto non dovrà essere "bagnato", ma solo umido: quindi aggiungete il latte poco alla volta, facendo in modo che non ce ne sia di visibile nella ciotola. Se così fosse, eliminatelo o aggiungete altro pane.
Mescolate assieme il formaggio fresco (o la ricotta), il parmigiano, le uova, i formaggi e mescolate bene.
Per quanto riguarda i formaggi, andate a piacere sia per quanto riguarda il tipo che la quantità: questa ricetta si presta bene ad essere un "ricicla ritagli", quindi se avete dei piccoli pezzi di formaggi che vi avanzano, potete impiegare quelli. Personalmente, stavolta ho utilizzato circa 20g di asiago (un po' stagionato...) e qualche cubetto di fontal.
Insaporite con del basilico tritato grossolanamente, aggiungete i pomodorini ciliegia tagliati a metà, la zucchina grattata e aggiustate di sale.
Mettete l'impasto in una teglia, lasciando uno spessore di circa 3-4cm.
Infornate a 180° per 10-15 minuti.
Servite fredda o tiepida.
Per quanto riguarda gli ultimi due impieghi non posso dir nulla, ma per quanto riguarda il primo (il più gettonato, purtroppo)... sacrilegio!!!
Per non ripetere mai più un simile scempio, ecco una proposta che vi farà desistere dal gettar via il pane avanzato.
Con questo stesso impasto si possono ricavare due varianti: una torta salata che, tagliata a striscioline o a cubetti, è ottima da offrire come antipasto o da mettere sulla tavola di un buffet e persino per un picnic; e una sorta di "farinata", piuttosto sottile, che si presta particolarmente bene per una merenda sana ed equilibrata.
Ecco di seguito la prima versione, la torta.
INGREDIENTI
400g di pane raffermo
200g di formaggio fresco o ricotta
3 cucchiai di parmigiano
3 uova
formaggi a piacere (dai 30g ai 70g)
150g di pomodorini ciliegia
1 zucchina grattata
basilico
latte q.b.
sale
PREPARAZIONE
Ammollate il pane nel latte ed appoltigliatelo con le mani.
L'impasto non dovrà essere "bagnato", ma solo umido: quindi aggiungete il latte poco alla volta, facendo in modo che non ce ne sia di visibile nella ciotola. Se così fosse, eliminatelo o aggiungete altro pane.
Mescolate assieme il formaggio fresco (o la ricotta), il parmigiano, le uova, i formaggi e mescolate bene.
Per quanto riguarda i formaggi, andate a piacere sia per quanto riguarda il tipo che la quantità: questa ricetta si presta bene ad essere un "ricicla ritagli", quindi se avete dei piccoli pezzi di formaggi che vi avanzano, potete impiegare quelli. Personalmente, stavolta ho utilizzato circa 20g di asiago (un po' stagionato...) e qualche cubetto di fontal.
Insaporite con del basilico tritato grossolanamente, aggiungete i pomodorini ciliegia tagliati a metà, la zucchina grattata e aggiustate di sale.
Mettete l'impasto in una teglia, lasciando uno spessore di circa 3-4cm.
Infornate a 180° per 10-15 minuti.
Servite fredda o tiepida.
Torta rustica di pane (variante 2)
...Come anticipato nell'introduzione della versione 1 di questa ricetta, c'è un'altra variante, una sorta di "farinata" (per consistenza e spessore, non per altro: non c'è traccia né di ceci né di farina di ceci!) che si presta particolarmente bene per una merenda buona, sana e rustica.
INGREDIENTI
400g di pane raffermo
200g di formaggio fresco o ricotta
3 cucchiai di parmigiano
3 uova
formaggi a piacere (dai 30g ai 70g)
150g di pomodorini ciliegia
1 zucchina grattata
basilico
latte q.b.
sale
PREPARAZIONE
Ammollate il pane nel latte ed appoltigliatelo con le mani.
L'impasto non dovrà essere "bagnato", ma solo umido: quindi aggiungete il latte poco alla volta, facendo in modo che non ce ne sia di visibile nella ciotola. Se così fosse, eliminatelo o aggiungete altro pane.
Mescolate assieme il formaggio fresco (o la ricotta), il parmigiano, le uova, i formaggi e mescolate bene.
Per quanto riguarda i formaggi, andate a piacere sia per quanto riguarda il tipo che la quantità: questa ricetta si presta bene ad essere un "ricicla ritagli", quindi se avete dei piccoli pezzi di formaggi che vi avanzano, potete impiegare quelli. Personalmente, stavolta ho utilizzato circa 20g di asiago (un po' stagionato...) e qualche cubetto di fontal.
Insaporite con del basilico tritato grossolanamente, aggiungete i pomodorini ciliegia tagliati a metà, la zucchina grattata e aggiustate di sale.
Stendete il tutto su una teglia, con uno spessore di circa 2-4mm.
Infornate a 180°-200° per circa 5 - 10 minuti, finché il tutto non avrà assunto un bellissimo color dorato.
INGREDIENTI
400g di pane raffermo
200g di formaggio fresco o ricotta
3 cucchiai di parmigiano
3 uova
formaggi a piacere (dai 30g ai 70g)
150g di pomodorini ciliegia
1 zucchina grattata
basilico
latte q.b.
sale
PREPARAZIONE
Ammollate il pane nel latte ed appoltigliatelo con le mani.
L'impasto non dovrà essere "bagnato", ma solo umido: quindi aggiungete il latte poco alla volta, facendo in modo che non ce ne sia di visibile nella ciotola. Se così fosse, eliminatelo o aggiungete altro pane.
Mescolate assieme il formaggio fresco (o la ricotta), il parmigiano, le uova, i formaggi e mescolate bene.
Per quanto riguarda i formaggi, andate a piacere sia per quanto riguarda il tipo che la quantità: questa ricetta si presta bene ad essere un "ricicla ritagli", quindi se avete dei piccoli pezzi di formaggi che vi avanzano, potete impiegare quelli. Personalmente, stavolta ho utilizzato circa 20g di asiago (un po' stagionato...) e qualche cubetto di fontal.
Insaporite con del basilico tritato grossolanamente, aggiungete i pomodorini ciliegia tagliati a metà, la zucchina grattata e aggiustate di sale.
Stendete il tutto su una teglia, con uno spessore di circa 2-4mm.
Infornate a 180°-200° per circa 5 - 10 minuti, finché il tutto non avrà assunto un bellissimo color dorato.
Torta ai pomodorini e formaggio
E chi l'ha detto che le torte sono solo dolci?
Questa torta salata è piuttosto classica nella cucina mediterranea, ma molto spesso dimenticata: eppure è davvero l'ideale per un picnic, per un pasto da consumare in piedi o anche solo per il pranzo della domenica.
Facilmente trasportabile, è buonissima sia tiepida che fredda: questo, oltre al gusto davvero buono, lo rende un piatto jolly, adeguato per ogni occasione!
INGREDIENTI
300g di farina 00
150g di fecola di patate
4 uova
30ml di olio di semi
30ml di olio d'oliva
400g di pomodorini ciliegia
40g di parmigiano
40g di pecorino saporito
qualche cubetto di formaggio a pasta molle o filante (facoltativo)
basilico
1\2 bicchiere di latte
7g di ammoniaca (o 1 bustina di lievito istantaneo per pizza)
sale
PREPARAZIONE
Mescolate le farine, gli oli e i formaggi.
Amalgamate bene il tutto.
Per quanto riguarda i formaggi, io ho preferito rimanere sul classico e dare un tocco di decisione: se voi, anziché usare il pecorino, preferite adoperare formaggi più delicati o affumicati, sentitevi liberi di farlo: il risultato non cambia, quindi date pure la parola ai vostri gusti!
Separate i tuorli dagli albumi e montate a neve questi ultimi (non importa che sia fermissima).
Uniteli all'impasto, prima i tuorli e, dopo aver mescolato un po', aggiungete anche gli albumi.
Tritate grossolanamente il basilico e tagliate a metà i pomodorini ciliegia dopo averli lavati e buttate tutto nell'impasto.
Sciogliete in mezzo bicchiere di latte l'ammoniaca.
Se preferite usare il lievito per pizza istantanea va bene lo stesso: l'importante è che non usiate il lievito per dolci, dato che è vanigliato!
Aggiungetela all'impasto con un pizzico di sale e mescolate un'ultima volta, con delicatezza, ma molto attentamente, in modo che l'agente lievitante si distribuisca uniformemente.
Infornate a 180° per circa 40 minuti, finché la prova stuzzicadenti (infilandone uno nella torta dovrà uscire asciutto) non vi dirà che la torta è cotta.
Questa torta salata è piuttosto classica nella cucina mediterranea, ma molto spesso dimenticata: eppure è davvero l'ideale per un picnic, per un pasto da consumare in piedi o anche solo per il pranzo della domenica.
Facilmente trasportabile, è buonissima sia tiepida che fredda: questo, oltre al gusto davvero buono, lo rende un piatto jolly, adeguato per ogni occasione!
INGREDIENTI
300g di farina 00
150g di fecola di patate
4 uova
30ml di olio di semi
30ml di olio d'oliva
400g di pomodorini ciliegia
40g di parmigiano
40g di pecorino saporito
qualche cubetto di formaggio a pasta molle o filante (facoltativo)
basilico
1\2 bicchiere di latte
7g di ammoniaca (o 1 bustina di lievito istantaneo per pizza)
sale
PREPARAZIONE
Mescolate le farine, gli oli e i formaggi.
Amalgamate bene il tutto.
Per quanto riguarda i formaggi, io ho preferito rimanere sul classico e dare un tocco di decisione: se voi, anziché usare il pecorino, preferite adoperare formaggi più delicati o affumicati, sentitevi liberi di farlo: il risultato non cambia, quindi date pure la parola ai vostri gusti!
Separate i tuorli dagli albumi e montate a neve questi ultimi (non importa che sia fermissima).
Uniteli all'impasto, prima i tuorli e, dopo aver mescolato un po', aggiungete anche gli albumi.
Tritate grossolanamente il basilico e tagliate a metà i pomodorini ciliegia dopo averli lavati e buttate tutto nell'impasto.
Sciogliete in mezzo bicchiere di latte l'ammoniaca.
Se preferite usare il lievito per pizza istantanea va bene lo stesso: l'importante è che non usiate il lievito per dolci, dato che è vanigliato!
Aggiungetela all'impasto con un pizzico di sale e mescolate un'ultima volta, con delicatezza, ma molto attentamente, in modo che l'agente lievitante si distribuisca uniformemente.
Infornate a 180° per circa 40 minuti, finché la prova stuzzicadenti (infilandone uno nella torta dovrà uscire asciutto) non vi dirà che la torta è cotta.
giovedì 24 maggio 2012
Spaghetti alle vongole al limone
Il pesce piace a molti, ma il suo costo molto spesso è proibitivo: motivo per cui è sempre più raro sulla tavola dei più.
Questa ricetta mette una pezza a questa tendenza: usando le vongole già sgusciate (le trovate al supermercato sia surgelate che in barattoli, conservate al naturale) potrete rimanere in costi molto contenuti (mediamente costano meno di un euro al barattolo, o un paio di euro se comprate le confezioni surgelate) e godere della bontà del mare.
Ma non solo: con la presenza del limone grattato fresco, darà un tocco di freschezza che sarà un'ottima alternativa al più classico piatto spaghetti e vongole.
INGREDIENTI per 4 persone
circa 300g di vongole (ossia 3 barattolini o una confezione surgelata)
320g di spagetti
1 spicchio d'aglio
abbondante prezzemolo
1 pomodoro a cubetti
la scorza grattata di 1 limone
1 pezzettino di peperoncino
sale
vino bianco per sfumare
pangrattato
olio d'oliva
PREPARAZIONE
Mettete a cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata.
Intanto preparate le vongole: fate insaporire un cucchiaio d'olio con l'aglio e il peperoncino in una padella.
Aggiungete le vongole, tenendo da parte la loro acqua di conservazione.
Spolverate con un po' di prezzemolo tritato e fate saltare il tutto per circa un minuto.
Bagnate col vino bianco e fate sfumare; dopodiché aggiungete l'acqua che avete tenuto da parte.
Spegnete la fiamma.
Scolate gli spaghetti al dente e buttateli in padella.
Riaccendete il fuoco e terminate la cottura degli spaghetti, eliminando l'aglio e aggiungendo altro prezzemolo, parte dei cubetti di pomodoro e uno o due cucchiai di pangrattato (assorbiranno meglio il condimento e renderà più saporiti gli spaghetti).
Disponete in un vassoio e spolverate con altro prezzemolo fresco, il limone grattugiato e il restante pomodoro a cubetti.
Servite con un filo d'olio a crudo.
Questa ricetta mette una pezza a questa tendenza: usando le vongole già sgusciate (le trovate al supermercato sia surgelate che in barattoli, conservate al naturale) potrete rimanere in costi molto contenuti (mediamente costano meno di un euro al barattolo, o un paio di euro se comprate le confezioni surgelate) e godere della bontà del mare.
Ma non solo: con la presenza del limone grattato fresco, darà un tocco di freschezza che sarà un'ottima alternativa al più classico piatto spaghetti e vongole.
INGREDIENTI per 4 persone
circa 300g di vongole (ossia 3 barattolini o una confezione surgelata)
320g di spagetti
1 spicchio d'aglio
abbondante prezzemolo
1 pomodoro a cubetti
la scorza grattata di 1 limone
1 pezzettino di peperoncino
sale
vino bianco per sfumare
pangrattato
olio d'oliva
PREPARAZIONE
Mettete a cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata.
Intanto preparate le vongole: fate insaporire un cucchiaio d'olio con l'aglio e il peperoncino in una padella.
Aggiungete le vongole, tenendo da parte la loro acqua di conservazione.
Spolverate con un po' di prezzemolo tritato e fate saltare il tutto per circa un minuto.
Bagnate col vino bianco e fate sfumare; dopodiché aggiungete l'acqua che avete tenuto da parte.
Spegnete la fiamma.
Scolate gli spaghetti al dente e buttateli in padella.
Riaccendete il fuoco e terminate la cottura degli spaghetti, eliminando l'aglio e aggiungendo altro prezzemolo, parte dei cubetti di pomodoro e uno o due cucchiai di pangrattato (assorbiranno meglio il condimento e renderà più saporiti gli spaghetti).
Disponete in un vassoio e spolverate con altro prezzemolo fresco, il limone grattugiato e il restante pomodoro a cubetti.
Servite con un filo d'olio a crudo.
mercoledì 23 maggio 2012
Torta brisé salsiccia e stracchino
All'ultimo minuto mi sono arrivati degli ospiti inattesi... cosa preparare? Guardo in frigo e non ho praticamente nulla... se non una salsiccia, una confezione di stracchino già ammezzata, qualche pomodorino (che in questo periodo non manca mai) e una confezione di pasta brisé -che, in alternativa alla pasta sfoglia, non deve MAI mancare-.
Non un granché, insomma, ma sufficiente... e 10 minuti dopo ecco sfornato l'antipasto... finito meno di un minuto dopo: non ha fatto in tempo neanche a freddare!
INGREDIENTI
1 rotolo di pasta brisé
pomodorini ciliegia
100g di stracchino
qualche rondella di porro o cipollotto
PREPARAZIONE
Stendete la pasta brisé e ricopritela con la salsiccia "a fiocchetti" e dei pezzettini di cipollotto tagliato fine qua e la.
Infornate per circa 3-5 minuti a 180° per far cuocere la salsiccia.
Sfornate, aggiungete delle fette di stracchino e dei pomodorini tagliati a metà.
Infornate di nuovo per altri 5-10 minuti, finché il bordo della pasta non sarà dorato e il formaggio sciolto.
Io non ho avuto modo di farlo, ma lasciate intiepidire prima di servire e spolverate con prezzemolo fresco tritato.
Non un granché, insomma, ma sufficiente... e 10 minuti dopo ecco sfornato l'antipasto... finito meno di un minuto dopo: non ha fatto in tempo neanche a freddare!
INGREDIENTI
1 rotolo di pasta brisé
pomodorini ciliegia
100g di stracchino
qualche rondella di porro o cipollotto
PREPARAZIONE
Stendete la pasta brisé e ricopritela con la salsiccia "a fiocchetti" e dei pezzettini di cipollotto tagliato fine qua e la.
Infornate per circa 3-5 minuti a 180° per far cuocere la salsiccia.
Sfornate, aggiungete delle fette di stracchino e dei pomodorini tagliati a metà.
Infornate di nuovo per altri 5-10 minuti, finché il bordo della pasta non sarà dorato e il formaggio sciolto.
Io non ho avuto modo di farlo, ma lasciate intiepidire prima di servire e spolverate con prezzemolo fresco tritato.
Gnocchi di ricotta ai fiori di zucchina
Delicata ma non troppo, questo piatto è l'armonioso risultato dell'unione di due ingredienti che sembrano fatti l'uno per l'altro: la ricotta e le zucchine con i loro fiori.
Oltretutto è bello da vedere... e ha tutto il profumo della primavera!
INGREDIENTI per 4 persone
500g di gnocchi di ricotta
2 zucchine medie
fiori di zucchina (o di zucca)
1\2 cipolla
1 spicchio d'aglio
100g di stracchino (o formaggio fresco)
parmigiano
prezzemolo
sale
olio d'oliva
pomodoro a cubetti
vino bianco per sfumare o cognac
PREPARAZIONE
Mettete a bollire abbondante acqua salata in cui arete cuocere gli gnocchi di ricotta.
(Per la ricetta degli gnocchi )
Tritate la cipolla e fatela imbiondire, assieme all'aglio, in due cucchiai d'olio in una padella capiente.
Affettate le zucchine a julienne e private del picciolo i fiori di zucca.
Aggiungeteli in padella e fateli saltare per un paio di minuti.
Sfumate col vino bianco o fate il flambé con il cognac.
Bagnate con un mestolo o due di acqua di cottura degli gnocchi e lasciate ammorbidire le verdure.
Quando l'acqua sarà quasi completamente e le zucchine saranno tenere, eliminate l'aglio e buttate gli gnocchi nell'acqua bollente. Ci metteranno circa due minuti a cuocere: man mano che verranno a galla, raccoglieteli con una schiumarola e buttateli in padella.
Spolverate con un po' di prezzemolo e scioglieteci dentro lo stracchino ed amalgamate il tutto con un cucchiaio di legno.
A questo punto aggiungete il pomodoro a cubetti, mescolate bene.
Mantecate con qualche cucchiaio di parmigiano, aggiustate di sale se necessario, spolverate con altro prezzemolo tritato fresco e servite belli caldi.
Oltretutto è bello da vedere... e ha tutto il profumo della primavera!
INGREDIENTI per 4 persone
500g di gnocchi di ricotta
2 zucchine medie
fiori di zucchina (o di zucca)
1\2 cipolla
1 spicchio d'aglio
100g di stracchino (o formaggio fresco)
parmigiano
prezzemolo
sale
olio d'oliva
pomodoro a cubetti
vino bianco per sfumare o cognac
PREPARAZIONE
Mettete a bollire abbondante acqua salata in cui arete cuocere gli gnocchi di ricotta.
(Per la ricetta degli gnocchi )
Tritate la cipolla e fatela imbiondire, assieme all'aglio, in due cucchiai d'olio in una padella capiente.
Affettate le zucchine a julienne e private del picciolo i fiori di zucca.
Aggiungeteli in padella e fateli saltare per un paio di minuti.
Sfumate col vino bianco o fate il flambé con il cognac.
Bagnate con un mestolo o due di acqua di cottura degli gnocchi e lasciate ammorbidire le verdure.
Quando l'acqua sarà quasi completamente e le zucchine saranno tenere, eliminate l'aglio e buttate gli gnocchi nell'acqua bollente. Ci metteranno circa due minuti a cuocere: man mano che verranno a galla, raccoglieteli con una schiumarola e buttateli in padella.
Spolverate con un po' di prezzemolo e scioglieteci dentro lo stracchino ed amalgamate il tutto con un cucchiaio di legno.
A questo punto aggiungete il pomodoro a cubetti, mescolate bene.
Mantecate con qualche cucchiaio di parmigiano, aggiustate di sale se necessario, spolverate con altro prezzemolo tritato fresco e servite belli caldi.
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