sabato 28 aprile 2012

Gnocchi di zucca

Ecco una delle mille varianti degli gnocchi: quelli di zucca.
Delicati e morbidi, non sono affatto dolci, a dispetto di quanto si possa pensare: vi stupiranno!

INGREDIENTI
400g di patate
400g di zucca
qualche rondella di porro (facoltativo)
80g di fecola di patata
100g di farina 00
1 uovo
noce moscata
sale

PREPARAZIONE
Cuocete al forno la zucca tagliata a fette, insaporendola con qualche rondella di porro (se deciderete di metterlo), per almeno 20 minuti -o di più, se necessario-: alla fine dovrà essere morbida ma asciutta.
Bollite le patate con la buccia, lasciatele freddare, pelatele e schiacciatele con lo schiacciapatate. 
Uniteci la zucca, anche questa schiacciata, dopo che si sarà raffreddata.
Setacciateci dentro le farine, unite l'uovo, il sale e la noce moscata grattata sul momento.
Impastate con le mani per ottenere un impasto omogeneo.
Formate dei lunghi cilindri prendendo un po' di pasta alla volta e ricavatene degli gnocchi tagliandoli col coltello.
Ricopriteli di farina e fateli asciugare un po'.
Potete congelarli, per conservarli più a lungo.

Il colore può variare dal giallo all'arancione, a seconda del tipo di zucca che userete.

Gnocchi di ricotta

Gli gnocchi sono proprio una cosa buona. 
Sono un'ottima alternativa alla pasta o al riso: leggeri e dalla consistenza particolare, sono sempre molto graditi.
Questi sono una variante ai classici gnocchi di patata: tanto difficili da trovare in commercio quanto facili e veloci da prepararsi a casa.
Delicatissimi!!!


INGREDIENTI
250g di ricotta
90g di formaggio misto grattato o parmigiano
130g di fecola di patate
1 uovo
noce moscata
farina per la spianatoia

PREPARAZIONE
Mettete la ricotta in una ciotola e schiacciatela con una forchetta fino ad ottenere una crema.
Setacciateci dentro la fecola di patate (sembra un passaggio inutile, ma necessario: la fecola tende ad aggrumarsi e, oltre a risultare sgradevole se rimane aggrumata, compatterà male l'impasto, costringendovi ad aggiungerne. Per la setacciatura basta usare un colino dalla maglia fine), unite il formaggio grattato, la noce moscata in polvere -meglio se grattata sul momento- e l'uovo.
Impastate con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo; ma non troppo, altrimenti gli gnocchi diventeranno duri.
Prendete un po' di pasta alla volta e formate dei lunghi cilindri: tagliateli con un coltello e formate gli gnocchi.
Per conservarli, potete congelarli.

Tagliatelle gamberetti e zucchine

E' un piatto piuttosto classico, ma intramontabile: un piatto che profuma di mare e di orto, dal sapore delicato ma insostituibile.
Da proporre in qualsiasi occasione, poiché troverà l'approvazione di tutti i palati, da quelli più raffinati a quelli più rustici, da quelli più giovani a quelli più maturi.


INGREDIENTI per 4 persone
500g di tagliatelle fresche all'uovo
400g di gamberetti (anche surgelati)
1 spicchio d'aglio
2 zucchine
10 pomodorini ciliegia
prezzemolo
cognac per sfumare
sale
olio d'oliva

PREPARAZIONE
Mettete a bollire abbondante acqua salata e fateci cuocere le tagliatelle.


Fate insaporire in una padella un cucchiaio d'olio con lo spicchio d'aglio.
Aggiungeteci le zucchine in parte tagliate a julienne e in parte a pezzetti il più piccoli possibile e fate saltare per qualche minuto.
Unite i gamberetti e aspettate che tirino fuori la loro acqua e che questa si sia asciugata.
Sfumate col cognac e fate il flambé.
Aggiungete i pomodorini tagliati a metà (o in quattro parti, se sono grandi), lasciate cuocere ancora un minuto, insaporite col prezzemolo, salate leggermente e spegnete la fiamma.

Scolate la pasta al dente e buttatela in padella.
Fate saltare il tutto, fino a fine cottura della pasta.
Eliminate l'aglio, spolverate con altro prezzemolo fresco tritato e servite con un filo d'olio a crudo.

venerdì 27 aprile 2012

Girelle di merluzzo su crema verde alla menta

Questa ricetta non è di semplicissima esecuzione, ma è abbastanza fattibile anche per chi non ha una spiccata manualità ai fornelli.
Raffinata, leggera e pure semplice negli ingredienti, può essere un ottimo piatto da presentare durante una cena importante.


INGREDIENTI per 4 persone
8 filetti di merluzzo
2 zucchine
100g di piselli
1\2 cipolla
1 spicchio d'aglio
1 rametto di menta fresca
vino bianco per sfumare
misto pepe (rosso, nero e bianco)
sale

PREPARAZIONE
Stendete i filetti di merluzzo: se volete potete usare anche il merluzzo surgelato e, dopo averlo lasciato sghiacciare, tagliarlo a metà. I filetti non devono essere né troppo spesso né troppo sottili: in un caso saranno difficili da riempire, nell'altro è più facile che si rompano in cottura.

Preparate il ripieno: in una padella rosolate l'aglio in un cucchiaio d'olio e fateci saltare i piselli con mezza zucchina.
Salate ed eliminate l'aglio.
Mettete un po' di ripieno lungo i filetti di merluzzo ed arrotolatelo. Non preoccupatevi se un po' uscirà: l'importante è che rimanga qualcosa all'interno. Insaporite con il pepe, fissate con uno stuzzicadenti e mettete in una pirofila che infornerete, a 180° circa, per 10 minuti, ossia quando il pesce sarà quasi cotto.
Passato questo tempo, sfumate col vino bianco e lasciatelo evaporare completamente prima di togliere la pirofila dal forno.

Intanto preparate la salsa verde: fate ammorbidire le zucchine con la cipolla in una padella. Se volete usare due cucchiai d'olio fate pure, ma potete evitarlo: basterà aggiungere un po d'acqua di tanto in tanto.
Quando le verdure saranno cotte, frullate il tutto con della menta fresca e un pizzico di sale. Versate un filo d'olio per facilitare la frullatura.

Stiepidite la salsa e versatela nel piatto, dove ci disporrete sopra le girelle di merluzzo.
Decorate con cubetti di pomodoro e foglie di menta fresca.
Servite con un filo d'olio a crudo.

lunedì 23 aprile 2012

Torta di yogurt e banane al cocco

Questo dolce, nella sua semplicità, colpisce per più di un motivo: intanto per il contrasto cromatico; ma anche per l'armonia che viene a crearsi tra 4 sapori anche piuttosto diversi tra loro, ma che si sposano perfettamente: cacao, yogurt, banana e cocco.


INGREDIENTI
Per il dolce al cacao:
200g di farina 00
100g di fecola
50g di zucchero
45g di cacao amaro
2 uova
1\2 bustina di lievito
un pizzico di sale

Per la crema di yogurt:
500g di yogurt bianco dolce
250ml di panna da montare, anche vegetale
3 fogli di colla di pesce
1 banana grande molto matura
1 bustina di vanillina

Inoltre:
cocco grattato q.b.
fettine di banana per decorare

PREPARAZIONE
Preparate il dolce: mescolate le farine, lo zucchero, il cacao e il lievito col pizzico di sale.
Montate a neve gli albumi e, a parte, i tuorli con due cucchiai di acqua calda.
Aggiungete alla ciotola delle farine prima i tuorli, mescolate bene, poi gli albumi ed amalgamate con delicatezza fino ad ottenere un impasto omogeneo. Se credete sia troppo denso, diluite con qualche cucchiaio di latte.
Ungete una teglia del diametro di 28 cm (essendo troppo larga per la quantità d'impasto che avete, lieviterà molto poco: meglio, visto che non ci serve un dolce molto alto, ma piuttosto che sia soffice) ed infornate a 180° fino a cottura (da verificare con la tecnica dello stuzzicadenti).

Preparate la crema: Montate la panna e preparate la colla di pesce seguendo le indicazioni sulla confezione.
Versate lo yogurt in una ciotola ed aggiungeteci la banana (mi raccomando, deve essere maturissima) tagliata a pezzettini piccolissimi: se non siete troppo abili col coltello, schiacciatela o frullatela con due cucchiai di latte.
Aggiungete panna montata, vanillina e colla di pesce e mescolate. Lasciate rassodare in frigo per almeno un'ora.

Una volta pronto il dolce, lasciatelo raffreddare. Se necessario, tagliate la superficie per renderlo piano. Spolverate la base di cocco secco grattugiato, a piacere. Ricoprite con la crema di yogurt e riponete in frigo per altre due ore.
Decorate con fettine di banana e cocco grattato prima di servire.

giovedì 19 aprile 2012

Coniglio in umido con polenta

Questa è una tipica ricetta italiana. 
Ogni regione (o ancora più nel dettaglio, ciascuna realtà territoriale) ha la sua variante: quella che vi propongo è quella che si prepara in Versilia.
Solo un accorgimento: il segreto di questo piatto non è tanto la scelta degli ingredienti (con o senza pomodoro, con o senza olive o cosa), ma piuttosto l'uso bilanciato delle spezie e, fondamentale, la cottura a fuoco lentissimo.


INGREDIENTI
200g circa di soffritto (carote, cipolla, sedano)
1 coniglio tagliato a pezzi (vanno tenuti anche il fegato e le reni)
farina q.b.
vino rosso o bianco per sfumare
1\2 tubetto di doppio concentrato di pomodoro
400g circa di salsa di pomodoro
olive nere
1 spicchio d'aglio
rosmarino
salvia
alloro
bacche di ginepro
origano
olio d'oliva
sale

polenta (vedi ricetta in "Antichi sapori (e colori...)")

PREPARAZIONE

Tritate un po' di salvia e rosmarino ed uniteli alla farina con impanerete i pezzi di coniglio e le relative frattaglie.
Intanto tritate le verdure per fare il soffritto e, assieme all'aglio schiacciato (ma lasciato intero), lasciatelo dorare per qualche minuto in due cucchiai d'olio d'oliva in un tegame dai bordi alti.
Aggiungete i pezzi di carne e lasciateli dorare bene, mescolandoli spesso sia per assicurarvi una doratura uniforme sia per non farli attaccare al tegame.  Salate poco.
Il coniglio tirerà fuori un po' d'acqua: lasciatela evaporare completamente prima di sfumare col vino.
Una volta evaporato bene anche questo, aggiungete il doppio concentrato di pomodoro e mescolate.
Unite anche i vari aromi: rosmarino, salvia, tre o quattro foglie d'alloro e 5 bacche di ginepro (non di più o daranno un sapore troppo forte).
Allungate con la salsa di pomodoro e diluite con un litro d'acqua circa e abbassate al minimo la fiamma.
Aggiustate di sale, aggiungete l'origano e le olive nere e lasciate cuocere per almeno due ore (ma anche di più) finché l'acqua non si sarà ritirata quasi completamente.

Servite con la polenta appena fatta.

Polenta

La polenta è stata la base alimentare di mezza Italia per anni.
Oggi è un piatto che sta andando perso ed è un vero peccato: non solo perché è buona, ma anche perché è molto valida da un punto di vista nutrizionale (in particolare, ricca di vitamina PP, indispensabile in tutti i tessuti dell'organismo e regolatrice di molti processi enzimatici e della sintesi degli ormoni sessuali). Senza contare le mille potenzialità in cucina...


INGREDIENTI
250g di farina di mais
1 litro d'acqua
sale

PREPARAZIONE
Portate ad ebollizione un litro d'acqua leggermente salata.
Aggiungete poco alla volta la farina, sempre mescolando perché non si formino grumi.
Meglio sarebbe mescolare con una frusta da cucina grande, ma se non l'avete basta un mestolo di legno.
Mescolate spesso (meglio sarebbe non smettere mai di mescolare, per evitare che si attacchi troppo alla pentola -cosa che, d'altronde, è inevitabile-) e non coprite.
Lasciate cuocere per almeno venti minuti circa: vi accorgerete che è cotta quando si staccherà dai bordi della pentola rimanendo compatta.
Versate in un vassoio o in un piatto da portata e servite calda.

venerdì 13 aprile 2012

Tiramisù


Beh, mi rendo conto che definire il tiramisù (dolce per eccellenza, forse il più famoso d'Italia assieme a gelato e crema pasticciera) "mio" può sembrare un atto di estrema arroganza; in realtà questo "mio" sta ad indicare pochissime minuscole varianti che però si sentono sul risultato finale.
La modifica più grande è quella di usare biscotti tipo Pavesini piuttosto che i classici savoiardi: il tutto risulterà meno voluminoso, ma decisamente più delicato e dalla consistenza più leggera.

PS. stavolta non avevo pavesini in casa, ma solo savoiardi: se usate questi, seguite la ricetta così com'è, ma fate solo due strati e non tre.

Provatelo, ne vale tantissimo la pena...

INGREDIENTI
500g di mascarpone
6 uova intere
1 cucchiaio di zucchero
1 bicchierino di cognac
caffè 
1 pacco di Pavesini
1 pizzico di sale
cioccolato fondente grattato

PREPARAZIONE

A destra: i tourli montati a spuma;
A sinistra: gli albumi montati a neve
ben ferma
Separate gli albumi dai tuorli.
Montate a neve fermissima gli albumi, aggiungendo un pizzico di sale. Mi raccomando, anche se solo un pizzico, aggiungetelo: oltre a togliere il sapore di "fresco" dell'uovo, contribuirà a far venir sodi gli albumi. Un'altra accortezza: per ottimizzare la montatura, le uova devono essere a temperatura ambiente: quindi, se le tenete in frigorifero, toglietele almeno un'ora prima di lavorarle.

Crema al mascarpone

A parte, aggiungete il cucchiaio di zucchero e tre cucchiai di acqua molto calda (ma non bollente) ai tuorli e montarli finché non gonfieranno e diventeranno belli spumosi.
Unite il mascarpone e il bicchierino di cognac e mescolate benissimo, finché non otterrete una crema omogenea.
Unite gli albumi e amalgamate

A questo punto aggiungete anche gli albumi e mescolate con un cucchiaio (meglio se di legno, ma non è obbligatorio) girando dall'alto verso il basso: eseguite questa operazione con delicatezza, in modo da non smontare le chiare, ma amalgamate finché la crema non sarà perfettamente omogenea.

Preparate il caffè.
Fate gli strati...

Sporcate una pirofila con un cucchiaio di crema al mascarpone.
Imbevete i Pavesini nel caffè e fate uno strato compatto.
Ricoprite con la crema al mascarpone e fate un altro strato di Pavesini bagnati nel caffè.
Ripetete l'operazione fino ad ottenere tre strati.
Ricoprite con riccioli di cioccolato fondente: se usate un coltello seghettato anziché la grattugia otterrete dei riccioli più lunghi e belli da vedere.
Lasciate riposare in frigorifero per almeno 2-3 ore prima di servire.
...E guardate che capolavoro!



Torta marmorizzata e pere


E' un dolce piuttosto classico, ma intramontabile.
Inoltre è adatto davvero ad ogni occasione: ottimo da inzuppare nel latte la mattina, è indicato anche come fine pasto (magari con un bicchierino di liquore, o un po' di panna montata, o una salsina dolce...) o come merenda.
Grazie al relativamente basso contenuto di grassi e zuccheri semplici, è indicatissimo, anzi consigliato, per la merenda dei bambini.

INGREDIENTI
170g di farina 00
150g di fecola di patate
4 uova
100 g di zucchero
90g di burro
50g di cacao amaro
50g di cioccolato fondente
2 pere abate abbastanza grandi
1 fialetta di aroma alla vaniglia o 1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
circa mezzo bicchiere di latte
4 cucchiai di acqua ben calda

PREPARAZIONE
Mescolate i due tipi di farina, circa metà dello zucchero e la bustina di lievito.
Sciogliete il burro a bagnomaria o in microonde.
Separate gli albumi dai tuorli.
Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale.
Mettete in una ciotola i tuorli e l'acqua ben calda e frullate per qualche minuto con le fruste elettriche, in modo che si formi una crema bella spumosa.
Aggiungete l'altra metà dello zucchero e continuate a frullare per almeno un minuto.
Unite il burro fuso, la crema di tuorli, gli albumi montati e la vanillina alle farine.
Amalgamate bene il tutto, diluendo con un po' di latte per ottenere un impasto omogeneo ma abbastanza denso.
Dividete la crema così ottenuta in due ciotole.
In una delle due aggiungete il cacao una pera tagliata a cubetti e il cioccolato fondente che avrete fatto fondere a bagnomaria con qualche cucchiaio di latte.

Imburrate una teglia del diametro di circa 24 cm e versateci dentro uno dei due impasti; poi, separatamente, aggiungete l'altro.
Con un cucchiaio mescolate i due, ma non troppo, in modo che non si amalgamino bene ma si veda la differenza tra i due.

Infornare per 5 minuti a 180°.
Passato queso tempo, togliete la teglia e, velocemente, disponete delle fette di pera in superficie: aggiungendole adesso le fette non verranno inglobate nel dolce, ma rimarranno visibili.
Se preferite che vengano "assorbite" dall'impasto, invece, basterà che le mettiate prima di infornare.
Rimettete in forno per circa 50 - 60 minuti, sempre a 180°.
Verificate la cottura infilando uno stuzzicadenti nel dolce: se esce asciutto, significa che è cotto.
Lasciate freddare fuori dal forno, ma coperto con un panno pulito, in modo che raffreddi lentamente e non asciughi.

Spolverate di zucchero a velo prima di servire.




Torta allo yogurt e macedonia


Guardate bene le foto e notate l'aspetto golosamente porcoso che ha questo dolce... ecco, ora provate a farla e rendetevi conto di quanto foste fuori strada: infatti è tutto gusto e leggerezza!

Poche calorie e tanto, tanto sapore... dolce senza esser zuccherato, cremoso senza sovrabbondare di panna: ottimo sia per chi è a dieta -ma non può rinunciare ai piaceri della gola-; sia per chi problemi di linea non ne ha, ma vuol mangiar bene senza attentare alla salute delle arterie.

Questa versione è fatto con yogurt bianco e alla vaniglia, ma voi potete scegliere i gusti che volete (in altre occasioni ho provato ad usare i gusti fragola, mela e banana, solo banana, caffè, frutti di bosco e albicocca: sono una più buona dell'altra!).

Inoltre è veloce da prepararsi, si conserva per qualche giorno ed è adatta a tutte le stagioni.
Insomma... perché desistere?

INGREDIENTI
300g circa di biscotti al riso o frollini
300g di yogurt bianco
250g di yogurt alla vaniglia
250ml di panna montata (potete usare anche quella vegetale, oppure evitarla del tutto, aggiungendo però pari quantità di yogurt, del gusto che preferite)
30g cioccolato fondente in scaglie
frutta a piacere tagliata a piccoli pezzetti (quantità a piacere: più è meglio è)
4 fogli di colla di pesce
latte q.b.

PREPARAZIONE
Montate la panna (se la usate).
In una ciotola mescolate gli yogurt e le scaglie di cioccolato.
Io non aggiungo zucchero, ma se vuoi lo desiderate potete mettere un cucchiaio di zucchero o di miele.
Versate la panna nello yogurt (e non viceversa!) e mescolate delicatamente, girando con una spatola dall'alto verso il basso.
Unite la colla di pesce, dopo averla trattata secondo le istruzioni.
Mescolate bene e aggiungete la frutta (mi raccomando, non devono esserci kiwi o ananas- se non sciroppata-, altrimenti inacidiscono) e mescolate di nuovo.

Preparate la base: tritate i biscotti ed inumiditeli con il latte.
Non deve essere troppo, altrimenti i biscotti si riducono in poltiglia: ne basta una piccola quantità di latte, grosso modo mezzo bicchiere, giusto il minimo perché i biscotti sbriciolati stiano insieme, ma senza essere bagnati.
In alternativa potete usare anche un po' di burro, il quale, rassodando, compatterà il tutto; ma potete evitarlo.
Foderate una teglia con carta pellicola e schiacciate i biscotti sbriciolati sul fondo, per formare una base.
Versarvi dentro la crema di yogurt e riporre in frigo per almeno tre ore (meglio se per più tempo) prima di servire.




Bomboloni mignon


Da un punto di vista salutistico, in effetti, non è la migliore delle ricette.
Ma se consideriamo il gusto... mmmh! Sono inimitabili!
E non è vero che sono adatte solo per Carnevale: sono indicati per mille e più occasioni. 
I bambini (e non solo!) li adoreranno!

TEMPO: Circa 20 minuti + almeno 2 ore di lievitazione
DIFFICOLTA': media
COSTO: medio - basso
VEGETARIANI: si
CELIACI: no

INGREDIENTI
  • 400 g di farina 00
  • 100 g di farina 0
  • 3 uova
  • 80 g zucchero
  • 80 g di burro
  • 100 ml di latte
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • vanillina
  • aroma all'arancia e al limone (o la buccia grattata di entrambi)
  • un pizzico di sale
  • olio di semi per friggere 
PREPARAZIONE
In una ciotola mescolate le due farine, il pizzico di sale, lo zucchero e gli aromi.
A parte sbattete leggermente le uova. 
Ricavate un incavo nella farina e versarci dentro le uova.
Stiepidire il latte, dolcificarlo con un cucchiaino di zucchero e scioglierci dentro il lievito.
Sciogliete il burro a bagnomaria (o in microonde, assicurandovi che non si scaldi troppo).
Unire burro e latte con il lievito a tutti gli altri ingredienti ed impastare energicamente per più tempo possibile (almeno 10 minuti).
Formare una palla e mettere a lievitare per minimo 2 ore in un luogo asciutto e al caldo, possibilmente al buio, coprendo la ciotola con un panno o con della pellicola.
Passato questo tempo stendere la pasta su una spianatoia lasciandola alta circa 1 cm o poco più. 
Lasciar riposare circa 5-10 minuti, poi ricavare dei dischetti con una tazzina rovesciata.

Far scaldare bene l'olio (per capire se è caldo basta buttarci dentro uno stuzzicadenti o un pezzettino di mollica di pane: quando friggeranno vorrà dire che l'olio è alla giusta temperatura) e buttarci dentro i dischetti, pochi alla volta.
Friggere da entrambi i lati e scolarli, mettendoli in un piatto ricoperto da carta assorbente. 
Prima che freddino, spolverare di zucchero.

Un unico avvertimento: attenzione, sono come le ciliegie! Uno tira l'altro!
Inoltre... il suggerimento:
Inoltre potete farli anche ripieni (con nutella, marmellata o crema): basterà aggiungere un cucchiaino del ripieno scelto su un disco di pasta (una volta che l'avrete stesa sulla spianatoia e avrete già fatto i dischetti con la tazzina) e sovrapporlo con un altro dischetto, facendo attenzione a chiudere bene (altrimenti il ripieno esce in frittura). Tutto il resto rimane invariato.



Croissant



I croissant sono dolci da prima colazione (ma non solo) amati almeno in tutta Europa. Ci sarà il suo perché, no?
Difficilmente li si prepara in casa, vista la loro facile reperibilità ovunque; e chi si cimenta nella loro preparazione solitamente si affida alla cara e fidata pasta sfoglia (già pronta, ovviamente). E già così vengono davvero buoni.
Ma quella che vi propongo adesso è la ricetta vera, quella francese, quella veramente burrrrosa (tutte queste "r" sono più che meritate), ma anche incredibilmente goduriosa... Non sono affatto facili da preparare, ma almeno una volta nella vita ne vale proprio la pena!!!

COSTO: medio
DIFFICOLTA': piuttosto alta
TEMPO: circa 25 - 30 minuti di cottura + 140 minuti di riposo + circa mezz'ora di lavorazione
CELIACI: no
VEGETARIANI: si
CALORIE: circa 400Kcal per 100g

INGREDIENTI
250g di farina 00
250 di farina 0
50g di zucchero
250g + 50 g di burro
25g di lievito di birra
1 uovo per l'impasto + 1 per la spennellatura
250 ml d'acqua
1 fialetta di aroma all'arancia

PROCEDIMENTO
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida e aggiungerci lo zucchero.
Sciogliere i 50g di burro.
Sbattere l'uovo per l'impasto con un pizzico di sale.
Mescolare le farine e la fialetta di aroma all'arancia. Uniteci l'acqua con lievito e zucchero e impastate un po' (se avete una macchina impastatrice potete usare quella). Poi aggiungere l'uovo col sale e il burro sciolto. Impastate energicamente per almeno 10 minuti (il tutto deve essere perfettamente amalgamato).

Lasciar riposare l'impasto in frigorifero per 50 minuti, in una ciotola ricoperta di pellicola.

Passato questo tempo, stendere la pasta su una spianatoia antiaderente.
Mettere al centro un terzo del burro rimanente e ricoprirlo piegando la pasta in tre sfoglie.
Mi spiego meglio (questo passaggio è facile da fare ma difficile da spiegare): quando avrete steso la pasta (deve essere a forma di rettangolo) ponete al centro il burro; prendete il lembo destro della sfoglia e ricoprire il burro; poi prendete il lembo sinistro della stessa e ripiegate verso il centro: alla fine avrete un panetto rettangolare di tre strati.
Con il matterello stendete questo panetto, partendo dal centro e andando dapprima verso il basso poi verso l'alto: questo serve a far amalgamare bene il burro per tutta la superficie, uniformemente sia in alto che in basso.
Quando lo spessore si sarà fortemente ridotto e la pasta sarà stesa in modo da avere formato di nuovo un rettangolo simile a quello di partenza, fare di nuovo la piega a tre come prima (ma senza aggiungere il burro): ripiegate un terzo della sfoglia dall'alto verso il centro, poi dal basso verso il centro (otterrete così un rettangolo molto allungato).
Avvolgere in un panno umido e lasciar riposare la pasta in frigo per circa mezz'ora.

Passato questo tempo stenderla in modo da allargare il rettangolo: porre al centro un terzo del burro che rimane e ripetere la stessa operazione di prima, facendo la sfoglia a tre.
Stendere bene e richiudere di nuovo il panetto in un rettangolo allungato a tre strati.
Riavvolgere nel panno e lasciare un'altra mezz'ora nel frigo.

Passato questo tempo stendere di nuovo, aggiungere al centro l'ultimo terzo di burro e ripetere le operazioni precedenti e lasciare riposare un'altra mezz'ora in frigorifero.

A questo punto stendere seguendo la lunghezza del rettangolo, finché non ne otterrete uno di circa 15cm di larghezza per 75 cm di lunghezza.
Ricavare dei triangoli di 10 cm di base (e lasciando l'altezza di 15 cm).
Arrotolare dalla base verso la punta e dargli la tipica forma a mezza luna.
Mettere sulla teglia e spennellare con l'uovo sbattuto.
Infornare a 220° (forno preriscaldato) per circa 5-7 minuti, poi abbassare il forno a 180° e protrarre la cottura per altri 20 minuti circa.

E' stato un lavoro lungo e c'è voluto non poco olio di gomito... ma una volta freddi, vedrete quanto ne sia valsa la pena... buon appetito!





Insalata di arance e finocchi alla crema di ricotta


Questa "insalata" (lo metto tra virgolette, perché non c'è neanche una foglia di lattuga) può essere un'alternativa interessante all'insalata di arance e rucola (che non a tutti piace); inoltre è indubbiamente più light, ma non per questo meno saporita.

CALORIE: 150 Kcal per 100g
CELIACI: Si
VEGETARIANI: Si (ma non vegani)
DIFFICOLTA': minima
TEMPO: 5 - 10 minuti
COSTO: basso

INGREDIENTI (dosi per 1 o 2 persone)
1 finocchio
1 arancia (meglio se navel)
4 noci
3 o 4 olive nere
crema d'aceto balsamico
sale e pepe
olio d'oliva (1 o 2 cucchiai)
70g di ricotta
70g di formaggio fresco spalmabile (anche light, se volete)
prezzemolo e pomodoro a cubetti per decorare.

PREPARAZIONE
Mescolare ricotta e formaggio fresco; salarlo e, se volete, pepartelo o aggiungete altre spezie a piacimento (una spolveratina di peperoncino, per esempio, potrebbe essere una buona idea...).
Pelare l'arancia al vivo e tagliarlo a rondelle, le quali saranno suddivise in quattro parti. Fare un carpaccio di finocchio, cercando di tagliarlo il più sottile possibile.
Disporre in un piatto le fettine di finocchio e alternarle a quelle d'arancia; unire olive e noci; condire con sale, pepe, un filo d'olio e qualche goccia di crema d'aceto balsamico (più delicata dell'aceto balsamico). Decorare con il pomodoro a cubetti e una spolverata di prezzemolo.




Vellutata di zucca (senza patate)


La dieta... l'incubo di ogni donna (e non solo). Quante volte per strada ho visto persone guardare con occhi languidi le vetrine delle pasticcerie o un bimbo che fa allegramente merenda con un bel panino, per poi girarsi sconsolate verso il loro carrello della spesa, pieno di verdura e petto di pollo... che desolazione! Eppure dieta non vuol dire rinuncia: basta saper giocare con gli ingredienti. Questa in particolare è una ricetta che io amo alla follia... sarà perché io adoro la zucca, ma è proprio buona! E veramente povera di calorie (ma non di sostanza: è semplicemente una miniera di vitamine, minerali e qualche proteina): provare per credere!


INGREDIENTI:
300 g di zucca (della varietà che preferite)
1\2 cipolla
20 g di porro
1\2 bicchiere di latte scremato circa o poco più (circa 150 ml)
1 finocchio (o 1\2 se è molto grande)
1 zucchina
sale
prezzemolo
un cucchiaino d'olio (5ml)

CALORIE: 23 Kcal per 100g + 45 calorie del cucchiaino d'olio
TEMPO: circa 15 minuti (se usate il microonde), altrimenti il tempo di cuocere al vapore le verdure + 5 minuti di preparazione
DIFFICOLTA': minima
COSTO: basso

PREPARAZIONE
Far cuocere al vapore tutta la verdura già lavata e lasciata intera (o al massimo tagliata a pezzi molto grossi). Se si ha poco tempo, per velocizzare si può tagliarla e metterla tra due piatti e far cuocere in microonde per circa 10 minuti (o se necessari qualche minuto in più) alla massima potenza. Frullare con il frullatore ad immersione o quello classico, come preferite, aggiungendo il prezzemolo e il latte scremato. A me piace abbastanza liquida, ma mettete più o meno latte a seconda della consistenza che volete abbia la vostra crema: meno latte mettete più sarà densa.
Aggiustate di sale (e aggiungete altre spezie a piacimento, se vi va) e riscaldare se necessario.
Versare nel piatto e condire con un cucchiaino di olio di oliva.
Più per decorazione che non per il gusto, potete aggiungere altro prezzemolo tritato sopra.
Provatela e poi mi saprete ridire...






Vellutata light di cavolo


Sta arrivando l'estate e la prova costume si avvicina sempre più... e non so in quanti ne siano entusiasti! Ma le diete non sono proprio l'amore di tutti noi... soprattutto perché legate a certi stereotipi tipo "o si rinuncia alla linea o si rinuncia al gusto".
Con questa ricetta voglio smentire questa credenza.
Nonostante sia un piatto leggerissimo è ricco di gusto; ma non solo: è una vera e propria miniera vitaminica e gode di tutti i benefici sull'organismo offerti da questo straordinario vegetale.

INGREDIENTI
1 cipolla
1 carota
500g di  cavolo (quello che preferite, potete usarne anche vari tipi insieme)
late scremato q.b.
100g di formaggio light spalmabile (facoltativo)
sale
pepe bianco
un filo d'olio a crudo a testa.

PREPARAZIONE
Cuocete, possibilmente a vapore, tutte le verdure.
Stavolta io ho usato due tipi di cavolo: il cavolfiore e il cavolfiore romano (quello verde e bello da vedere, ma dal gusto molto delicato).
Ottimo sarebbe stato avere anche un tipo dal sapore più deciso, come il cavolo nero o un altro a foglia (la verza, per esempio, va benissimo; e se usate quella viola darà al tutto un colore particolare che può risultare gradevole alla vista).
Frullate tutte queste verdure con un frullatore, diluendo con un po' d'acqua di cottura.
Aggiungete anche del latte scremato: darà sapore, delicatezza ma poche calorie, qualche proteina e nessun grasso.
Decidete voi la consistenza: più liquido aggiungete meno densa risulterà.
Rimettete la crema ottenuta sul fuoco basso, salate, aggiustate di pepe e, se deciderete di usarlo, unite il formaggio fresco light: sarà un ottimo sostituto della panna e darà anche un tocco di sapore.
Servite mettendo in ogni piatto un filo d'olio a crudo.